Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci è la prima istituzione italiana costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere le ricerche artistiche più avanzate. Dalla sua apertura nel 1988 ha prodotto una vasta attività espositiva e di documentazione sull’arte contemporanea, numerosi programmi didattici, spettacoli ed eventi multimediali. Ha raccolto in collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta ad oggi: pittura, scultura, cinema e video, installazioni, opere su carta, libri d'artista, fotografie, grafica, e progetti commissionati. Nel 2016 il Centro Pecci riapre dopo il completamento dell'ampliamento a firma dell’architetto Maurice Nio e la ristrutturazione dell’edificio originario progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini. Oggi il complesso ospita, oltre a più di 3000 mq di sale espositive, l’archivio e la biblioteca specializzata CID/Arti Visive, che conta un patrimonio di circa 60.000 volumi, l’auditorium–cinema, il bookshop, il ristorante e il bistrot e il teatro all'aperto.
Natura giuridica
Mista
Tipologia
Fondazione museale
Contatti
Bibliografia sintentica
Amnon Barzel (a cura di), «La Collezione 1988-90», Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, 1990.
Amnon Barzel (a cura di), «Opere dalla collezione 88-92» Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, 1992.
Stefano Pezzato, «Collezione permanente», Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, 1998.
Silvia Lucchesi, «Cinema d’artista. Toscana 1964-1980», Regione Toscana/Centro Pecci, 2005.
Marco Bazzini e Stefano Pezzato (a cura di), «Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci. La Collezione», Giunti Editore, 2009.
Stefano Pezzato, «Dalla caverna alla luna. Viaggio dentro la collezione del Centro Pecci», Silvana Editoriale, 2017.
Fondi in cui è presente Centro Pecci
Centro Pecci - Fondazione per le arti contemporanee in Toscana (soggetto conservatore)Opere (fondo)
Documentazione (fondo)