Soggetto conservatore
Centro Pecci - Fondazione per le arti contemporanee in Toscana
Soggetto produttore
Centro PecciConsistenza generale
I materiali consistono in alcune centinaia di unità attualmente in fase di inventario. I formati prevalenti sono Hi8, MiniDV, VHS, Betacam, DVD, CD-Rom, audiocassette e file digitali.
Descrizione generale
I formati di riferimento sono eterogenei; alcuni materiali sono stati digitalizzati da materiali dei media partner coinvolti. Di altri materiali è proprietario invece il Centro Pecci, cui è stato ceduto anche l'archivio video privato dell'operatore dei primi anni di apertura.
Storia conservativa generale
La conservazione dei materiali documentali è cominciata parallelamente alle attività espositive del Centro Pecci. Proprio il mezzo audio-video nasce con il museo; esiste un documentario, prodotto proprio dal Pecci, che ha raccontato l'istituzione e le mostre in essa svolte, "Nascita di un museo". Il CID/Arti Visive (Centro Informazione e Documentazione) nasce insieme al museo, ed è una biblioteca/emeroteca/mediateca, un ente di documentazione legato all'arte, comprensivo di diversi fondi. Il CID/Arti Visive del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci - aperto al pubblico nel 1989 – è una biblioteca specializzata nella documentazione e nella ricerca sui movimenti dell’arte del XX e XXI secolo e sugli eventi espositivi tenuti nelle più significative istituzioni nazionali e internazionali (musei, fondazioni, enti pubblici, gallerie private). Nel corso degli anni la collezione libraria è stata incrementata attraverso acquisti, omaggi e donazioni di raccolte private di critici, editori, artisti e studiosi d’arte, come Ferruccio Marchi, Giancarlo Politi, Ermanno Migliorini, Sergio Santi, Amnon Barzel, Egidio Mucci e altri. Il patrimonio del CID/Arti Visive supera oggi le 60.000 unità: a fianco della documentazione libraria, in cui si distinguono i cataloghi delle maggiori esposizioni tenutesi in ambito nazionale e internazionale, si collocano quella emerografica, che conta più di 330 riviste specializzate, di cui 65 attive, e quella audiovisiva, tra cui spiccano i video degli allestimenti delle mostre e degli eventi tenuti al Centro Pecci a partire dal 1988 e le registrazioni delle attività e dei laboratori didattici di Bruno Munari. La Biblioteca si pone l'obbiettivo di riflettere i molteplici linguaggi della contemporaneità (architettura e design, arti visive, cinema, danza, musica, teatro) nello sviluppo delle sue collezioni e nei servizi, in sinergia con le linee di ricerca del Centro Pecci. Dal settembre del 2014 è in vigore una Convenzione fra il Centro Pecci e l’Istituto culturale e di documentazione “Alessandro Lazzerini” di Prato per lo sviluppo e la gestione della Biblioteca.
Estremi cronologici
dal 01/01/1988 al 31/12/2019
Condizione giuridica
Proprietà mista pubblico/privato
Stato di ordinamento
parzialmente ordinato
Storia conservativa della consistenza audiovisiva
Oltre alla documentazione di tutte le attività espositive, gli eventi e le mostre, si annoverano diversi materiali di documentazione della didattica e delle lezioni tenute dai diversi artisti che hanno tenuto seminari e workshop in concomitanza con le attività museali propriamente dette. La collezione ha un suo database ed è più ordinata, ma la parte di documentazione è ancora in fase inventariale, su larga scala. Parliamo infatti di numeri molto ampi. Dal 2015, con la riapertura del museo, è stata incrementata la documentazione dell'attività espositiva. Dal 2017 il Pecci possiede anche una sua WebTV. Tra i file digitali, va segnalato che i DVD sono prevalentemente editi e annoverano materiali concessi dalle televisioni o dai media partner, mentre i file digitali sono in gran parte inediti. Si può parlare dunque di un centinaio di DVD (di cui un'ottantina editi), mentre per i file il materiale è molto più ampio e complesso, non ancora inventariato.
Consistenza generica
1001-5000 elementi
Consistenza analitica
Modalità di accesso alla consistenza audiovisiva
accessibile di persona e online
Criteri catalografici
Nessun criterio
Strumenti di ricerca
Elenco di consistenza
Schedatura informatica
I materiali catalogati sono poco più di una cinquantina. A suo tempo il Sistema Bibliotecario mise a punto una scheda per le VHS/DVD e una per i CD tramite software EASYCAT. In un primo momento la catalogazione ha seguito gli standard ISBD(ER), poi quando il Sistema è entrato a far parte di SBN, negli anni 2000, sono stati recepiti gli standard di quest'ultimo. Gli elenchi sono stati poi redatti su file Excel (elenchi di consistenza).
Percentuale della consistenza audiovisiva analogica digitalizzata
53.75%