La storia del MAXXI inizia nell' autunno del 1997 quando l’allora Ministero per i beni culturali ottiene dal Ministero della Difesa la cessione di un’ampia area nel quartiere Flaminio di Roma, occupata da officine e padiglioni della ex Caserma Montello, in disuso da tempo, con il fine di creare un nuovo polo museale nazionale dedicato alle arti contemporanee per la cui progettazione, nel 1998, viene bandito un concorso internazionale di idee in due fasi. Il bando di concorso prevedeva un piano funzionale complesso, con la presenza di vari poli museali: un museo per l'architettura e uno per le arti del XXI secolo, uno spazio per le produzioni sperimentali, la biblioteca, l'auditorium, spazi per eventi dal vivo e infine spazi didattici. Pensato come un grande campus per la cultura, il MAXXI è gestito da una Fondazione costituita nel luglio 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e presieduta inizialmente da Pio Baldi e dal 2012 da Giovanna Melandri. Da dicembre 2013 Hou Hanru è il Direttore Artistico del museo, di cui fanno parte il MAXXI Architettura, diretto da Margherita Guccione, e il MAXXI Arte, diretto dal 2016 da Bartolomeo Pietromarchi. Il MAXXI è organizzato in 4 dipartimenti: MAXXI Arte, MAXXI Architettura, MAXXI Ricerca, Educazione e Formazione, MAXXI Sviluppo. Sede del MAXXI è la grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid nel quartiere Flaminio di Roma. Scelto tra 273 candidature provenienti da tutto il mondo, a vincere è il progetto dell' architetto anglo-irachena Zaha Hadid. La proposta di Zaha Hadid convince la giuria per la sua capacità di integrarsi nel tessuto urbano e per la soluzione architettonica innovativa, capace di interpretare le potenzialità della nuova istituzione e di dotarla di una straordinaria sequenza di spazi pubblici. Nel 1999 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dà inizio ai primi lavori di restauro di alcuni edifici della ex Caserma Montello di cui si prevedeva il mantenimento nel progetto di Zaha Hadid, al fine di creare uno spazio espositivo temporaneo e sperimentare così la programmazione culturale della futura istituzione nel corso dei quattro anni necessari alla sua completa realizzazione. Il 20 marzo 2003, con la cerimonia della “"posa della prima pietra”" si dà avvio ufficiale ai lavori di realizzazione. Per l’occasione la nascente istituzione prende la sua attuale e definitiva denominazione: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Natura giuridica
Privata
Tipologia
Fondazione
Contatti
giulia.pedace@fondazionemaxxi.it
Bibliografia sintentica
Zaha Hadid Architects, «MAXXI», Skira, 2010
M. Guccione, F. De Sanctis Mangelli, M. Covachic, «MAXXI: Museo nazionale delle arti del 21. secolo: la guida», MAXXI, 2018
B. Pietromarchi, «Catalogo delle collezioni. MAXXI Arte», Quodlibet, 2017
Pio Baldi, «MAXXI: National museum of 21st century arts», Electa, 2007
Fondi in cui è presente Fondazione MAXXI
Fondazione MAXXI (soggetto conservatore)Archivio Video MAXXI Arte (fondo)