Settore Ricerca e Sperimentazione programmi

serie

Soggetto conservatore

RAI - Radiotelevisione italiana

Soggetto produttore
RAI - Radiotelevisione italiana
Consistenza generale

La produzione comprende: Nastri di documentazione; Film; Adattamento di opere teatrali; Sperimentazioni dei mezzi audiovisivi; Riprese informative chiamate “Documenta”.

Descrizione generale

Il servizio Programmi sperimentali indirizzò il proprio intervento verso ambiti e settori per lo più inediti per la Rai, incoraggiato in tal senso anche dalla peculiare collocazione che la poneva in una posizione di estraneità dalla Direzione dello spettacolo televisivo, dalla Direzione dei programmi culturali e ai Programmi radiofonici. Vennero avviate collaborazioni con l'avanguardia teatrale e cinematografica, studi sull'individuazione di generi nuovi, ricerche per un coinvolgimento attivo dell'utente, e rapporti con la ricerca internazionale, nello specifico quello con la cooperativa ‘Circom’, precedentemente citata. La produzione del nuovo Settore si caratterizzò per un forte interesse per le culture popolari, l’attenzione alla didattica ma anche gli studi sulla comunicazione radiotelevisiva e la promozione di autori giovani e poco conosciuti.

Storia conservativa generale

Nel 1995 la Rai crea una apposita struttura, denominata Teche e servizi tematici/educativi RAI (poi abbreviato in Rai Teche) per catalogare e conservare l'immenso materiale, la cui direzione viene affidata a Barbara Scaramucci. Nel marzo 2014, a seguito di quanto previsto dal piano di pensionamento anticipato dei dirigenti Rai, Barbara Scaramucci lascia la direzione delle Teche, che passano in reggenza ad interim al Direttore generale Rai Luigi Gubitosi; il 9 luglio 2014 il consiglio d'amministrazione aziendale nomina Maria Pia Ammirati nuovo direttore della struttura.

Estremi cronologici

dal 18/04/1968 al 01/01/1987

Condizione giuridica

Detenzione ente pubblico

Stato di ordinamento

ordinato

Criteri di ordinamento

Cronologico

Storia conservativa della consistenza audiovisiva

Il Catalogo Multimediale è un sistema integrato di archivi informatici che contiene l'intera catalogazione testuale degli archivi della TV, della radio, delle fotografie, dei copioni e del Radiocorriere, circa 75 milioni di documenti indicizzati. Nel Catalogo Multimediale sono conservate per intero le immagini trasmesse dalle tre reti nazionali TV dal gennaio 1999, una selezione di programmi storici, i telegiornali regionali, il trasmesso delle reti radiofoniche dal 1994 e una selezione di programmi storici della radio. Le ore di materiale televisivo sono oltre 1 milione e 300.000, quelle di materiale radiofonico circa 1 milione e 500.000, cui si aggiungono 45.000 fotografie di programmi Rai, 95.000 copioni cartacei e 75.000 libri tematici sui media, lo spettacolo e la pubblicità. Un migliaio circa di titoli cinematografici, di titoli teatrali e uno straordinario patrimonio musicale composto da oltre 25.000 esecuzioni musicali completamente digitalizzate, tutti i programmi di sala dei concerti eseguiti dalle orchestre RAI di Roma, Torino, Milano e Napoli digitalizzati e catalogati, 99.783 tra spartiti e partiture della Orchestra Sinfonica Nazionale Rai

Bibliografia sintetica

Italo Moscati, «La trasgressione televisiva», Bulzoni, Roma 1977

Anna Barenghi, «Ignote ricerche televisive: struttura di sperimentazione e linguaggio video in Rai, dal 1968 al 1987», Pisa 2006

\'La struttura di sperimentazione Rai\', dal 1968 al 1987, in «Bianco & Nero» 557/58, Anno LXVIII, n. 01-02 gennaio-agosto 2007

Rai – Radioteleviosione italiana, «I Programmi sperimentali dal 1968 ad oggi», luglio 1975 (ordine di servizio)

Consistenza generica

101-500 elementi

Modalità di accesso alla consistenza audiovisiva

accessibile di persona

Criteri catalografici

Nessun criterio

Strumenti di ricerca

Schedatura informatizzata

Schedatura informatica

CMM - Catalogo multimediale, strumento interno Rai

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