Sirio Luginbühl si laurea a Padova in Scienze geologiche. Nei primi anni '60 si volge all'arte contemporanea e alla sperimentazione, dirigendo la sezione informativa di letteratura del Gruppo N. Nello stesso periodo frequenta Emilio Vedova, che lo introduce alle tecniche pittoriche gestuali. Altre figure determinanti per la sua formazione sono Vanni Scheiwiller, Emilio Isgrò, Sarenco, Germano Olivotto, Nanni Balestrini. Si dedica alla poesia visiva e concreta e all'arte performativa, organizzando happening che destano scalpore anche per la presenza di corpi nudi. Nel 1965 sposa Flavia Randi. Dal 1967 scopre il New American Cinema e allaccia rapporti con la Cooperativa Cinema Indipendente nazionale. Dal 1968 al 1996 realizza più di 30 film in pellicola, prima in 8 e poi in 16mm, che si concentrano con tono dissacratorio sulla messa in scena della liberazione sessuale, della degenerazione consumistica, dell'inquinamento che sconvolge il paesaggio naturale. Nel 1970 fonda con Flavia Randi, Antonio Concolato e Michele Sambin la Cooperativa Cinema Indipendente di Padova, continuando nella produzione filmica e nell'organizzazione di eventi dedicati al cinema sperimentale, in primis presso il Centro Universitario Cinematografico (CUC) e il Cinema1 di Padova. Si lega in un duraturo rapporto di amicizia anche con Paolo Gioli. È intensa anche l'attività teorico-critica, essendo autore di alcuni dei volumi più utilizzati dalla storiografia contemporanea per la ricostruzione del contesto filmico e video sperimentale in Italia e non solo. L'attività di curatore lo vede organizzare svariate rassegne, mostre ed eventi urbani, proponendo le opere di artisti italiani e stranieri. Nel 1988 costituisce la Cinema & Video Indipendente Padova con l'obiettivo di promuovere la realizzazione, la produzione e la distribuzione di opere fuori dai circuiti ufficiali. Nell'ultimo ventennio la produzione di Luginbühl prosegue utilizzando il video analogico e poi in digitale. Dal 2004 cura la programmazione per il Fronte del Porto FilmClub a Padova. Nel 2018 si è concluso un progetto di digitalizzazione e preservazione del fondo filmico, avviato dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine e il Laboratorio La Camera Ottica. Il progetto ha portato alla donazione al CSC-CN del fondo filmico privato da parte della moglie Flavia Randi e della figlia Cecilia Luginbühl.
Natura giuridica
Privata
Tipologia
Artista
Contatti
http://xn--sirioluginbhl-6ob.com/
Bibliografia sintentica
Guido Bartorelli e Lisa Parolo (a cura di), Sirio Luginbühl: film sperimentali, Padova, Cleup, 2016
Sirio Luginbühl, Scritti sparsi 1964-2014, a cura di Flavia Randi, Padova, Cleup, 2016
Fondi in cui è presente Sirio Luginbühl
Non è stato ancora censito nessun nucleo per questo soggetto produttore