Archivio Video di Careof

complesso di fondi/superfondo

Soggetto conservatore

Careof

Soggetto produttore
Careof
Consistenza generale

Al 13 settembre 2017 ARCHIVIO VIDEO: 8.443 video catalogati, distinguibili in due categorie principali: 1 - opere di video artisti 7.089 2 - documentazioni di mostre e opere e interviste 542 Cui vanno aggiunte 812 video documentazioni di ns. produzione parte delle quali sono già nel fondo catalogato, e parte delle quali lo saranno. Il fondo è composto da Nastri VHS, nastri digitali DV, nastri digitali Mini DV, tutti quanti migrati su DVD per conservazione e consultazione. E’ in corso la digitalizzazione in file .MOV di tutto il patrimonio conservato (ad oggi abbiamo 5.036 file .MOV agganciati ai propri record di catalogo già disponibili e visibili su monitor per la consultazione su un totale di 8.443, pari a circa il 60%) Nel catalogo si possono trovare: - 37 opere o documentazioni degli anni ‘60 - 166 opere o documentazioni degli anni ‘70 - 86 opere o documentazioni degli anni ‘80 - 1.926 opere o documentazioni degli anni ‘90 - 5.142 opere o documentazioni degli anni 2000. - 274 opere o documentazioni senza dati. Oltre alle opere d’artista sono presenti due categorie di documentazioni: 1 - Video documentazioni prodotte dagli artisti di opere, mostre, installazioni o performances 2 - Video documentazioni di nostra produzione di eventi legati all’arte contemporanea come le Biennali e le mostre internazionali (Venezia, Documenta, Manifesta, Biennale di Cuba ecc.); video documentazioni di performances d’artisti, e di molte importanti mostre avvenute principalmente a Milano ma anche a Roma, Torino e in altre città d’Italia; Video di interviste ad artisti, critici e curatori avvenute in occasioni di mostre, eventi, conferenze e convegni internazionali. Archiviare, conservare e diffondere i materiali d’arte contemporanea è fra le vocazioni principali di Careof. Il patrimonio raccolto – composto da fotografie, video d’artista, video documentazioni, cataloghi, riviste specializzate, portfolio d’artista – rappresenta una memoria importante per comprendere l’evoluzione della ricerca artistica contemporanea degli ultimi 40 anni, in particolare di quella italiana. L’archivio video è quindi collegato – tramite Bibliobit – ad altri fondi catalogati: ARCHIVIO LIBRARIO: Conserva circa 16.000 volumi tra monografie, cataloghi, saggi, libri d’artista e periodici sulle arti visive dal dopoguerra a oggi. Il fondo cresce grazie alle donazioni di privati, quali artisti o curatori che ci consegnano saggi e cataloghi relativi al proprio lavoro, oppure di istituzioni museali e culturali che vogliono contribuire alla crescita di questo importante patrimonio collettivo. La più recente acquisizione, ad esempio, consiste nel patrimonio conservato dallo Spazio Oberdan. ARCHIVIO FOTOGRAFICO: L’archivio conserva anche un consistente patrimonio fotografico di nostra produzione e proprietà composto da: - 10.639 negativi 135 BN (24x36) - 5.436 diapositive 135 colore (24x36) - 954 diapositive 120 colore (6x7 e 6x9) - circa 130.000 fotografie digitali in diverse risoluzioni in formato JPEG Le immagini riguardano artisti, curatori, protagonisti del mondo dell’arte contemporanea locale e internazionale, eventi, mostre e festival dagli anni ’80 ad oggi.

Estremi cronologici

dal 01/01/1960 al 31/12/2019

Condizione giuridica

Diritti d’Autore: Il patrimonio di nostra produzione e proprietà sia video che fotografico conserva anche i diritti di alcuni autori: Mario Gorni, Zefferina Castoldi, Lia Manzella, e altri. Per quanto concerne le opere, i diritti restano a nome degli artisti, cui chiediamo normalmente l’autorizzazione a mostrarle in eventi, festival, mostre che avvengono fuori dalla nostra sede. L’esibizione invece delle opere nella nostra sede o per ricerche o per consultazione non necessita di alcuna autorizzazione.

Stato di ordinamento

parzialmente ordinato

Storia conservativa della consistenza audiovisiva

l’Archivio Video nasce negli anni ’80 per volontà di Mario Gorni, fondatore di Careof. Da subito Gorni decise di raccogliere, catalogare e archiviare non solo i video prodotti dagli artisti (tra i primi video conservati ricordiamo alcuni lavori di Cioni Carpi, Bignardi, Yves Klein degli anni ’60), ma anche i libri (cataloghi delle mostre, saggi critici, riviste d’arte), i portfolio degli artisti, le immagini fotografiche da lui scattate a tutti gli eventi d’arte contemporanea, e rendere tutto questo materiale parte di unico catalogo in cui fosse possibile effettuare ricerche correlate tra i diversi fondi. L’origine della maggior parte del fondo è stata la donazione spontanea e gratuita da parte degli artisti con la finalità di essere promossi e partecipare quindi a mostre, eventi espositivi e festival video organizzati da Careof o da esterni che chiedevano selezioni ad hoc dall’archivio. Nel tempo si sono aggiunte donazioni spontanee di critici, curatori, gallerie e altri archivi italiani e stranieri per consentirne la pubblica consultazione. Situazione giuridica del fondo: l’Archivio Video è di proprietà dell’Associazione Culturale Careof. Mario Gorni conserva, in accordo con la Soprintendenza Archivistica della Lombardia, tutti i supporti originali riconosciuti come archivio storico dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali nel gennaio 2007.

Consistenza generica

≥5001 elementi

Modalità di accesso alla consistenza audiovisiva

accessibile di persona

Criteri catalografici

Bibliobit Tutti i video del patrimonio sono stati catalogati come testi a stampa (libri) seguendo le regole RICA, le ISBD, le IGM e secondo la classificazione decimale DEWEY, normalmente usate dalle Biblioteche di pubblica lettura. Non abbiamo usato le regole OAC e lo standard UNIMARC per i nomi dei campi, i dati non sono quindi visibili secondo gli standard ministeriali. Di seguito l’immagine esempio di un record catalografico da noi prodotto: A questo record viene agganciato il file .mov dell’opera di Gioli che viene reso immediatamente visibile. La scheda consente la ricerca di una qualunque parola che contiene facilitando la consultazione dei contenuti del patrimonio video. L’applicativo di facile uso sia per la catalogazione che per la consultazione è stato da noi prodotto per evitare l’acquisto (troppo oneroso) dei programmi standard in commercio. Lo abbiamo chiamato BIBLIOBIT ed è mosso da un motore FILEMAKER, un software estremamente elastico in commercio e periodicamente aggiornato per diversi sistemi operativi. Il catalogo completo è consultabile online.

Strumenti di ricerca

Schedatura informatizzata

Schedatura informatica

FILEMAKER

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