Archivio di Ranuccio Sodi, Show Biz visual communications srl

fondo

Soggetto conservatore

Ranuccio Sodi, Show Biz visual communications srl

Soggetto produttore
Ranuccio Sodi, Show Biz visual communications srl

Estremi cronologici

dal 01/01/1980 al 31/12/2019

Condizione giuridica

Proprietà ente privato

Stato di ordinamento

ordinato

Descrizione consistenza audiovisiva

2.500-3.000 nastri che documentano l’attività di Show Biz dagli inizi degli anni ‘80 ad oggi ed una serie di materiali legati alla cinematografia militante, al mondo dell’arte ed alla documentaristica industriale.

Storia conservativa della consistenza audiovisiva

Il fondo inizia a costituirsi negli anni ’70 quando Ranuccio Sodi, che lavora nel mondo della televisione e del cinema, comincia a raccogliere pellicole. Ha collezionato molto materiale di cinematografia militante, cinegiornali del movimento studentesco e caroselli. Nel 1982 il regista Ranuccio Sodi apre Show Biz dove, a differenza di quanto accadeva in altre società, si decide di conservare i girati dei lavori più interessanti. Una scelta lungimirante fatta in un periodo in cui i nastri venivano spesso riutilizzati, non solo per una questione di costi ma anche perché non esisteva ancora l’idea che il materiale televisivo andasse preservato. Questa scelta ha costituito il cuore dell’archivio della società: i nastri sono stati progressivamente trascritti. A causa di un cambio di sede, da una di oltre 500mq si è passati ad una sensibilmente più piccola, l’archivio ha recentemente subito uno smembramento e sia i macchinari che molti dei materiali sono stati depositati presso altri luoghi. Una moviola 16mm, 65mm, ancora funzionante, è stata data alla Prevost, una fabbrica che faceva proiettori e moviole cinematografiche, che l’ha chiesta per fare una mostra. L’archivio cinematografico, e un registratore a ½ “ sono stati dati alla sezione dedicata alle aziende e alle imprese del Centro Sperimentale di Cinematografia di Ivrea: il fondo è a nome Show Biz che dovrebbe ricevere una copia dei materiali una volta digitalizzati. La Rai ha acquisito l’archivio video relativo alla pubblicità, circa 4000 nastri di spot, Show Biz resta co-proprietario dei diritti e gli eventuali utili derivanti dal fondo saranno divisi. La Rai dovrebbe inoltre, secondo gli accordi stipulati, fare un’operazione di digitalizzazione del materiale e darne copia a Show Biz. Nell’archivio dell’Associazione Viafarini è stato depositato il materiale di Raisat, tutti nastri digitali, che documenta quanto accaduto in Italia in campo artistico in un arco di tempo che va dal 1998 al 2002/2003. In Show Biz resta l’archivio più propriamente di Show Biz che è stato “modernizzato”: sono stati dismessi i nastri ormai illeggibili, mentre i nastri U-matic sono stati digitalizzati: i supporti analogici molto deteriorabili sono stati fatti migrare su standard IMX, che garantisce almeno altri 10 anni di sopravvivenza a questo materiale. In archivio, oltre alla storia di Show Biz dagli inizi degli anni ‘80 ad oggi, restano anche alcuni materiali legati alla cinematografia militante, alla documentaristica industriale, molte cose sull’arte.

Consistenza generica

1001-5000 elementi

Modalità di accesso alla consistenza audiovisiva

0

Criteri catalografici

Nessun criterio

Strumenti di ricerca

foglio excel

Condividi